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La grande stagione dei pollini inizia con le graminacee
Comunicato stampa, 30 aprile 2024
Quest’anno non abbiamo tregua: dopo una breve pausa dalle allergie grazie al freddo delle ultime due settimane, è la volta del polline delle graminacee. In circa il 70 percento dei casi, il raffreddore da fieno è una reazione allergica a questo polline. aha! Centro Allergie Svizzera consiglia di informarsi sulle previsioni sui pollini e di assumere per tempo i medicamenti contro il raffreddore da fieno.
È iniziata la grande stagione dei pollini: le graminacee iniziano a fiorire. D’ora in poi, nelle belle giornate calde, aspettiamoci pure che un po’ ovunque nella pianura svizzera l’aria presenti una concentrazione crescente di pollini delle graminacee. I primi pollini delle graminacee sono stati rilevati già nel mese di aprile, in piena stagione dei pollini di betulla. «Il motivo è da ricercare nelle temperature miti di febbraio e marzo», spiega Regula Gehrig, biometeorologa di MeteoSvizzera, che gestisce la rete di monitoraggio pollinico della Svizzera: «Questa primavera la vegetazione è in anticipo mediamente di due o tre settimane, perché negli ultimi mesi il caldo è stato decisamente eccessivo. Con lo stesso anticipo, quest’anno, sono spuntate anche le graminacee, l’ondata di freddo le ha però frenate». Il polline di betulla, altamente allergenico, continua a impregnare l’aria, con concentrazioni sempre maggiori anche nelle regioni di montagna. L’andamento della stagione pollinica è influenzato dalle condizioni meteorologiche e non è prevedibile. Regula Gehrig: «Il fattore decisivo è la frequenza delle piogge e la durata delle fasi di sole con alte concentrazioni».
Il polline delle graminacee è presente anche ad alta quota
Una cosa è certa: per chi è allergico al polline si annuncia un periodo difficile: «Nel 70 percento dei casi, chi soffre di raffreddore da fieno è allergico al polline delle graminacee. Ciò equivale a circa una persona su sette in Svizzera», afferma Roxane Guillod, co-responsabile dei servizi specialistici di aha! Centro Allergie Svizzera. Il polline delle graminacee viene trasportato in lungo e in largo dal vento e lo si rileva anche nelle regioni di montagna ad alta quota. Il Politecnico di Monaco di Baviera ha, ad esempio, rilevato la presenza di pollini delle graminacee sullo Zugspitze, a 2600 metri s.l.m – dove l’erba cresce a stento. «Anche se il contatto con i pollini è minore ad alta quota, evitarlo del tutto è difficile», spiega Roxane Guillod. La stagione delle graminacee dura fino a estate inoltrata e raggiunge il picco a metà maggio-giugno.
Allergia al polline: diagnosticarla è indispensabile
Il raffreddore da fieno non è innocuo: se non trattato, può trasformarsi in asma. «L’allergia al polline deve essere sottoposta a diagnosi e trattamento da parte di un allergologo», raccomanda Roxane Guillod. A tal fine di solito si ricorre agli antistaminici, eventualmente in combinazione con il cortisone. L'allergia al polline può anche essere affrontata direttamente alla radice attraverso una desensibilizzazione (immunoterapia specifica). Quando si devono assumere i medicamenti contro l’allergia? Guillod, esperta di pollini, consiglia: «Gli antistaminici funzionano meglio se li si prende poco prima di esporsi ai pollini». Pertanto è necessario monitorare le previsioni sui pollini – per esempio con l’applicazione Pollen-News, che offre anche una notifica sui pollini personalizzata. Altri consigli: all’aperto indossare occhiali da sole, ventilare gli ambienti solo per brevi intervalli, lavarsi i capelli prima di andare a letto, non togliersi e lasciare i vestiti in camera da letto, non far asciugare il bucato all’aperto. E poi, all’aperto, indossare sempre gli occhiali da sole.
Contatto:
Barbara Peter
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